Le dichiarazioni del governo italiano, dell’opposizione tutta, dei presidenti:  Usa, Francia, Inghilterra, sono tutte subalterne ad un obiettivo imperialista.

Si nascondono dietro falsi pretesti e non affrontano in modo univoco l’attacco e l’invasione di uno stato sovrano da parte di Israele.

  • L’attacco aereo e missilistico, da tempo pianificato e mirato di Israele contro l’Iran, che ha causato la morte di funzionari iraniani, scienziati nucleari e centinaia di civili, alimenta il fuoco della guerra in Medio Oriente e minaccia la distruzione dei popoli dell’intera regione.

L’attacco è stato compiuto con il pretesto del programma nucleare iraniano, ma il vero obiettivo è l’imposizione dei piani imperialisti di Israele e degli Stati Uniti nella regione. Anche perché ora si è concesso un pretesto giuridicamente corretto all’Iran per uscire dal trattato nucleare TNP e quindi, di sviluppare e produrre armamenti nucleari in totale legalità e indipendenza.

Le minacce di Trump all’Iran di firmare un accordo sul nucleare, svelano inoltre la strategia brutale e demenziale di USA-ISRAELE, ossia cercare di costringere l’Iran a firmare un accordo, mettendolo però in condizione di non poterlo firmare.

Infatti, se ora l’Iran firmasse, si scatenerebbe un precedente agghiacciante in diritto internazionale: ogni Stato potrà bombardare il proprio vicino senza essere condannato, qualora si senta in diritto di farlo per ragioni territoriali.

Lo Stato di Israele, che uccide in massa il popolo palestinese, commette genocidio e impone la fame, che bombarda il Libano, la Siria, lo Yemen e che ora sta intensificando l’attacco contro l’Iran, è sostenuto militarmente, politicamente ed economicamente dagli USA e dall’UE, che sono complici e corresponsabili.

Grande è la responsabilità del governo Meloni, ma anche dei partiti della falsa sx di opposizione,  che coprono il ruolo criminale dello Stato di Israele in nome del diritto all’autodifesa, mentre sostengono da tempo la cooperazione militare del nostro Paese con uno Stato terrorista.

E’ compito nostro, di chi si ritiene libero, democratico e sovrano, privo di ogni subalternità ideologica, ed economica, dei lavoratori, intensificare la lotta, soprattutto ora che si moltiplica il rischio di coinvolgimento del nostro paese in avventure belliche.

Dobbiamo esigere l’immediata interruzione delle relazioni militari, politiche ed economiche del governo Italiano con lo Stato di Israele, il riconoscimento dello Stato palestinese ed esprimere in modo ancora più massiccio la  solidarietà al popolo palestinese, ai popoli dell’Iran, del Libano, della Siria, dello Yemen e a tutti i popoli del Medioriente .